Con la sentenza n. 8538 del 2019, la Corte di Cassazione torna sulla questione della possibile applicazione dell’art. 166 c.p. ritenendo la misura della confisca per equivalente non assimilabile ad una misura di sicurezza, né ad una sanzione accessoria e nemmeno equiparabile alla sanzione principale.
Secondo la Corte tale misura non soggiace, dunque, alla previsione di cui all’art. 166, co. I, c.p., che esclude l’applicazione delle sanzioni accessorie in caso di sospensione condizionale della pena.