guida sotto effetto di droghe a mantova

Guida sotto l’effetto di droghe: non sempre tale condotta porta ad una condanna

Un soggetto, colto alla guida sotto l’effetto di droghe o altre sostanze psicotrope, il cui stato di alterazione viene riscontrato in seguito all’esame delle urine, può essere condannato per il reato di “Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti” (art. 187 C.d.s.)?

Con importante decisione n. 15078 del 17.1.2020, la Suprema Corte ha ribadito che, per affermare la sussistenza del reato in esame, occorrono due elementi:

  1. l’esito positivo degli accertamenti tecnico – biologici (accertamenti tossicologici con test rapidi (screening CEDIA o altri analoghi), seguiti da test di conferma eseguiti su campioni ematici (effettuati con metodica immunometrica, GC/MS gas cromatografo accoppiato a spettometro di massa);
  2. la ricorrenza di ulteriori circostanze, che provino la situazione di alterazione psicofisica.
stato alterazione guida risultato

La necessaria presenza di entrambi gli elementi si impone in quanto le tracce degli stupefacenti permangono nel tempo, sicché l’esame tecnico potrebbe avere esito positivo in relazione ad un soggetto che ha assunto la sostanza nei giorni precedenti e che, pertanto, non si trova al momento del fatto, in stato di alterazione.

In altri termini, per ritenere sussistente il reato di cui all’art. 187 Cds, è necessario che:

  • l’analisi preliminare effettuata mediante test rapidi di screening – idonea ad escludere solo i falsi negativi ma non i falsi positivi – fornisca risultato positivo.
  • tale risultato trovi conferma mediante metodi diversi, altamente specifici, c.d. cromatografici.
  • devono, infine, soccorrere altri ed ulteriori elementi che depongano nel senso dell’attualità dello stato di alterazione psico fisica da sostanze stupefacenti.

Nel caso di specie, benchè l’esame di screening cedia urina abbia dato esito positivo in relazione alla sostanza stupefacente, l’imputato è stato assolto, poiché non sono stati effettuati accertamenti tossicologici sul campione ematico e non sono stati descritti sintomi ricollegabili alla precedente assunzione di tali sostanze.

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